Il 10° anniversario di CasAurora è stato celebrato con un convegno dal titolo “Ascoltare è accogliere. CasAurora come sostegno per i familiari dei degenti”, un’occasione per riflettere sul ruolo fondamentale che questa struttura ricettiva dell’Istituto Avventista di Cultura Biblica (IACB) ha svolto negli anni.
Dal 2011, l’Istituto ha aperto le porte de “La Colonica”, una casa per ferie situata nel cuore del polo ospedaliero universitario fiorentino, in viuzzo del Pergolino 2. Nata per offrire ospitalità ai parenti dei pazienti ricoverati, la struttura si è distinta per la sua accoglienza calorosa e il comfort offerto agli ospiti. Il successo di questa iniziativa ha portato alla nascita di CasAurora, che ha ampliato il servizio per rispondere ancora meglio ai bisogni di chi vive momenti difficili lontano da casa.
Finanziata grazie al supporto della Divisione Intereuropea della Chiesa Avventista (EUD), della Diaconia Avventista tramite ADRA Italia, e dell’8xmille destinato alla Chiesa Avventista, CasAurora è diventata un punto di riferimento per molte famiglie.
Il programma del convegno
L’evento, introdotto dall’amministratore dell’Istituto, Gioele Murittu, ha visto la partecipazione di esperti e figure chiave nel panorama medico e sociale:
Le conclusioni sono state affidate a Davide Romano, direttore dell’Istituto Universitario Avventista, che ha sottolineato il valore di CasAurora come parte integrante della missione dell’IACB.
A chiusura dell’evento, Nicola Paulesu, assessore con deleghe a Welfare, Accoglienza e Integrazione, Casa, ha portato i suoi saluti, ringraziando l’Istituto per il lavoro svolto in questi dieci anni e ribadendo l’importanza di collaborazioni come questa per promuovere un modello di accoglienza inclusivo e umano.
Un messaggio di speranza e solidarietà
CasAurora rappresenta un esempio concreto di come l’accoglienza possa trasformarsi in un atto di cura verso chi affronta situazioni difficili. Questo convegno ha ribadito l’importanza di strutture come questa, capaci di coniugare professionalità, empatia e fede in un servizio dedicato al prossimo.
La celebrazione dei 10 anni di attività non è solo un momento di bilancio, ma anche uno stimolo a guardare al futuro, per continuare a fare rete e rispondere con efficacia alle necessità delle famiglie.