Dove siamo

Villa Aurora è a soli 20 minuti di tram dalla stazione Firenze SMN e a 25 minuti di auto, taxi o shuttle bus dal centro o dall’aereoporto di Firenze. Sarà facile da raggiungere non appena arrivati a Firenze.

Indirizzo

Villa Aurora I.A.C.B.

Via del Pergolino, 12
50139 Firenze

Dal centro o dalla stazione “Santa Maria Novella” (SMN):

In tram GEST Linea T1 Leonardo:

Uscita dalla stazione SMN lato via Alamanni, alla fine della scalinata, tram T1 Leonardo, direzione Careggi-Ospedale, scendere al capolinea Careggi-Ospedale . La fermata è di fronte all’ingresso dell’ospedale di Careggi. Proseguire verso la rotonda e l’ospedale CTO seguendo la cartellonistica stradale “Villa Aurora”. Ci troviamo a circa 150 m dal capolinea del tram.
Il costo del biglietto è di 1,50 € / 90 minuti; tempi di percorrenza: circa 20 minuti; frequenza: ogni 6-12 minuti a seconda della fascia oraria.

Per informazioni su queste linee e su altri percorsi consultare direttamente:

Trova la strada con Google Maps

In TAXI e auto:

Sosta taxi nel piazzale della stazione, costo medio 15 €; tempi di percorrenza: circa 10 minuti.

Dalle principali autostrade di Firenze:

Dall’autostrada A1, uscita Firenze Nord, proseguire in direzione Firenze centro e quindi seguire le indicazioni per la zona ospedaliera di Careggi.

Dall’autostrada A11-Firenze Mare, raggiungere la barriera di Firenze Ovest e quindi seguire le indicazioni per centro e poi zona ospedaliera di Careggi.

Dall’aeroporto “A. Vespucci” di Firenze:

Con il tram GEST Linea T2 Vespucci si può raggiungere la stazione Firenze SMN; scendere alla fermata “Alamanni – Stazione SMN” e aspettare sulla stessa piattaforma il tram T1 Leonardo, direzione Careggi-Ospedale, e scendere infine al capolinea Careggi-Ospedale. Il costo del biglietto è di € 1,50/90 minuti sufficienti per l’intera tratta; tempo di percorrenza totale: circa 45 minuti; frequenza: ogni 6-12 minuti a seconda della fascia oraria. Per informazioni su queste linee e su altri percorsi consultare direttamente il sito ATAF e Gestramvia.

Con lo Shuttle Bus “Vola in bus” si può raggiungere la stazione Firenze SMN con una tariffa di 4,50 € a persona. La frequenza della navetta è sincronizzata con i voli in Arrivo/Partenza dall’aeroporto. Alla stazione Firenze SMN si può prendere la tramvia alla fermata “Alamanni – Stazione SMN”, direzione Careggi-Ospedale (vedi sopra).

Le tariffe dei taxi dall’aeroporto sono di circa 15,00 – 20,00 €. Il tempo di percorrenza nelle ore di punta è di circa 20 minuti.

ViIla Aurora è una delle più ampie tra le ville signorili raggruppate pittorescamente sulle colline delle Pergole e di Poggio Secco. Non si conosce l’anno di costruzione né il nome del suo primo proprietario. Si sa tuttavia che alla fine del Trecento era proprietà dei Macinghi, nobile famiglia fiorentina. Francesco Macinghi, ereditata la villa e i poderi dal padre Matteo, il 15 luglio 1416 la vendette a Jacopo figlio di Anichino di Riccardo, commerciante di Iana e di sale, in cambio di due case vicino al Canto delle Macine. I Riccardi, che con l’esercizio del commercio acquistarono ricchezza e nobiltà, forse modificarono in parte il primitivo edificio e vi posero un ricco arredamento. Essi tennero sempre carissimo questo loro antico possesso. Infatti, la villa, essendo passata nel 1527 in dote a Dianora Riccardi, moglie di Tommaso Marchi, fu ricomprata da Gabriella Riccardi nel 1558. La villa, col tempo, divenne una fastosa dimora principesca. Nel corso del Settecento fu concessa in affitto per diversi periodi. La villa appartenne ai Riccardi fino al 1794. II 25 settembre di quell’anno villa e poderi furono venduti insieme ad altri beni a Guglielmo Libri ma per la morosità di questo tornarono nelle mani degli amministratori del patrimonio. Dal 1800 al 1850 l’intera proprietà appartenne ai Signori Leon Vita. Dal 1850 al 1875 alla famiglia Bartolommei. Dal 1875 al 1901 alla famiglia tedesca Schmitz. Carlo Schmitz era un appassionato di botanica ed abbellì il parco con numerose piante esotiche. II 31 agosto 1878 passò in eredità al nipote Felice. Agli Schmitz si deve forse attribuire l’idea di chiamare «Aurora» la villa riccardiana di Careggi. Nel 1898 in seguito al terremoto crollò la torre del piccolo edificio. Nel decennio precedente erano stati fatti dei lavori di restauro (pittura delle facciate) . Nel 1901 la proprietà fu divisa in due parti, la più piccola delle quali (3 ettari) fu comprata dai Signori Mochi e la più grande, villa compresa, di 20 ettari fu venduta al Signor Giuliano Caccia, che l’abbellì molto. Da lui passò in successione alla moglie Margherita Maquay, di origine inglese, che, a sua volta, la vendette […] iI 6 febbraio 1947 alla Missione Avventista. Dopo l’acquisto fu provveduto alla parziale demolizione del piccolo edificio per costruirne uno nuovo da adibire a convitto maschile mentre la grande villa rimase invariata. Il parco, soprattutto in alcuni periodi, fu molto curato. Dal 1980 al 1983 sono state restaurate le facciate e il tetto della villa, ritornata così all’antico splendore […].

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